La storia della Scuola Italiana di Comix
Gli inizi
La scuola ha iniziato come laboratorio, combinando spazi per la didattica e per il lavoro professionale. Questo approccio innovativo ha permesso di creare un ambiente dinamico e stimolante, che ha attirato l’attenzione già dal secondo anno di attività grazie al progetto “Teatro a Fumetti”, dove le commedie di Eduardo de Filippo venivano trasformate in fumetti. L’iniziativa ha ottenuto un grande successo di pubblico e stampa, consolidando la reputazione della scuola come centro di creatività e innovazione.









I primi incontri
Nel corso degli anni, la Scuola Italiana di Comix ha stretto collaborazioni con le principali case editrici italiane, tra cui Sergio Bonelli Editore, Panini, Mondadori e Rizzoli. Queste collaborazioni sono nate anche come diretta conseguenza dei numerosi incontri e seminari organizzati dalla scuola, che hanno visto la partecipazione dei principali protagonisti della cultura dell’epoca, tra cui il compianto Sergio Bonelli al quale tutti gli appassionati di fumetto devono moltissimo.

I primi progetti
Successivamente, la scuola ha ampliato i suoi orizzonti collaborando con importanti editori internazionali come Soleil, Delcourt, Glenat, Dupuis e Casterman, introducendo nuove metodologie e linguaggi nel suo programma didattico. Questi contatti crearono la possibilità a tanti disegnatori napoletani di lavorare per il mercato francese. Disegnatori che ancora oggi lavorano per la Francia.
Un’altra iniziativa di rilievo è stata “Nero Napoletano“, un progetto che ha coinvolto 60 autori professionisti campani tra disegnatori e sceneggiatori, culminato in un volume edito dal Corriere della Sera e una mostra a Villa Pignatelli. Questo progetto ha evidenziato la vitalità e la creatività della scena fumettistica napoletana.

Gli ospiti leggendari
La didattica della Scuola Italiana di Comix si è distinta fin da quegli anni come un mix di incontri, mostre, collaborazioni e iniziative, mantenendo la scuola al centro del fervore culturale napoletano. È impossibile citare tutti gli artisti che la scuola ha ospitato nel corso degli anni, ma tra i più illustri spicca il leggendario disegnatore argentino Enrique Breccia.
Un altro momento importante è stato il periodo dedicato agli incontri, conferenze e portfolio review organizzati con l’editor-in-chief della Marvel, C.B. Cebulski. Da quel momento, la scuola ha messo in mostra i numerosi talenti napoletani, consolidando ulteriormente il rapporto con il mercato americano, che già vedeva alcuni dei migliori artisti lavorare per case editrici come DC Comics, Dark Horse e Image.






Le collaborazioni recenti
Tra le collaborazioni più recenti, spiccano quelle con il MANN, l’Accademia di Belle Arti di Napoli, il Napoli Comicon, il Teatro Bellini, la Fondazione Melanoma e molte altre istituzioni culturali. Uno dei progetti più celebri degli ultimi anni è “Il Commissario Ricciardi a Fumetti” di Maurizio de Giovanni in collaborazione con la Sergio Bonelli Editore. Ultimo invece in ordine cronologico “La Battaglia di Pavia”, il racconto a fumetti degli arazzi del museo di Capodimonte.





La filosofia
La scuola ha sempre puntato a creare un ambiente familiare e stimolante, grazie a un’attenta selezione di docenti e una didattica aperta e liberatoria. Qui, la tecnica non è un giudizio oppressivo, ma una ricerca continua per migliorare le capacità individuali, promuovendo l’apprendimento senza pressione. Questa filosofia ha portato alla nascita della Comix Kids Academy, una piccola accademia per bambini dai 6 ai 13 anni. I corsi, ispirati alla didattica libera di Montessori, Rodari, Munari e Tullet, si svolgono principalmente il sabato e offrono un ambiente creativo e senza giudizi, dove i bambini possono sviluppare le loro passioni in modo operativo ed emotivo.





La Scuola oggi
La Scuola Italiana di Comix continua a essere un pilastro nel panorama dell’educazione artistica, rispondendo alle crescenti esigenze di un mercato in continua evoluzione. L’introduzione della didattica a distanza durante la pandemia ha aperto nuove opportunità, permettendo alla scuola di raggiungere un pubblico ancora più ampio, sia a livello nazionale che internazionale.
La Scuola Italiana di Comix è riuscita a creare un luogo dove la passione per il fumetto, l’arte e l’animazione si trasforma in una professione, contribuendo significativamente alla crescita culturale e artistica di Napoli e oltre.


La nuova sede
Dopo 30 anni di attività, siamo orgogliosi di annunciare che la Scuola Italiana di Comix si trasferirà in una nuova sede, più grande e attrezzata, per continuare a offrire un ambiente di apprendimento ancora più ricco e stimolante. Da via Atri 21 a via Salvator Rosa 315 a partire dal 2 settembre 2024!
